In mostra vi è una raccolta di circa 80 opere tra disegni, dipinti, lettere e sculture dell’insigne interprete del Neoclassicismo Antonio Canova.
Antonio Canova è nato a Passagno nell’alto Trevigiano il 1 novembre del 1757, in una famiglia di scalpellini è morì a Venezia il 13 ottobre 1822. Il 16 ottobre 1822 si tennero i solenni funerali a San Marco.
Durante la visita si nota che i disegni sono accompagnati da modelli e repliche in terracotta e gesso, da marmi e da dipinti dell’artista sempre provenienti dalle raccolte bassanesi, dal Museo di Roma e dei Musei Capitolini, oltre che da incisioni fatte eseguire da Antonio Canova per illustrare le proprie realizzazioni.
La mostra è curata da Giuliana Ericani, direttrice del Museo di Bassano del Grappa da cui provengono i disegni. Come lei afferma, attraverso i disegni del Canova è possibile percepire il pensiero il suo pensiero esplorando quelle che sono le ragioni delle sue opere e l’anima delle sculture.
La mostra si divide in tre sezioni:
Raccoglie una selezione della varietà del suo segno e dei modi della sua progettazione.
Le parole del Cicognara (1822) “solea gittare in carta il suo pensiero con pochi e semplicissimi tratti, che più volte ritoccava e modificava”, costituiscono la traccia per la comprensione dei disegni dei taccuini a matita o penna, con un segno che torna più volte su se stesso ad indicare l’urgenza del pensiero.
L’ALBUM A è dedicato agli “Studi di donne”, tappa importante dell’artista, in quanto, è divenuto famoso soprattutto per il suo modo unico di rappresentare la bellezza femminile.
Grazie al lavoro del padre, Canova si appassionò alla scultura e a Venezia iniziò i suoi primi studi e la sua formazione subendo l’influenza di un grande dell’arte del Seicento Gian Lorenzo Bernini. In seguito si trasferì a Roma dove conobbe i maggiori protagonisti dell’arte neoclassica.
Nell’ALBUM D1 è utilizzata la penna, ed “è funzionale ad una resa nitida, precisa dell’impalcatura ossea e della struttura muscolare”. (Pavanello 2001).
I disegni di statue antiche eseguiti da Canova a Roma e Firenze sono contenuti in diversi album. Il nucleo più consistente è contenuto nell’album B e comprende 43 fogli su 36 carte, perlopiù a matita.
TERZA SEZIONE – CANOVA E I PERSONAGGI STORICI
Espone fogli con disegni di Antonio Canova che costituiscono “pensieri” o “prime idee” o “progetti” per opere in marmo realizzate o anche solo eseguite nei modelli in gesso per protagonisti della storia italiana, europea e mondiale tra il Settecento e l’Ottocento. In questa sezione vi compaiono i disegni per i monumenti e le sculture di Clemente XIII e XIV, Napoleone Bonaparte, Maria Luisa d’Asburgo, Maria Cristina d’Austria, Carlo III e Ferdinando I di Borbone, George Washington, Vittorio Alfieri, Orazio Nelson e Paolina Borghese Bonaparte e opere commissionate da Giorgio IV re d’Inghilterra, Joséphine Beaurnhais Bonaparte, Luciano Bonaparte e Pio VII.
La selezione delle opere offre un quadro storico ben delineato sull’Europa del Settecento e Ottocento, chiarendo il ruolo culturale del sommo sculture e del primo grande artista della modernità.
I disegni del Canova sono accompagnati da dipinti, gessi, terrecotte e marmi dei musei di Bassano del Grappa e dei Musei di Roma, i quali consentono di visualizzare il passaggio dalla fase ideativa alla realizzazione dell’opera e che offrono una visione a tutto campo dell’artista e della sua opera.
Il pubblico potrà eseguire un confronto tra i progetti e le opere realizzate, grazie alle acqueforti fatte eseguire da Canova in un’impresa di documentazione e promozione dei propri lavori prendendo l’aria di una campagna acquisti di assoluta modernità.
PALAZZO BRASCHI – ROMA
PIAZZA SAN PANTALEO, 10
INGRESSO SIA DA PIAZZA NAVONA CHE DA VIA PASQUINO
ORARI
Martedì – Domenica dalle 10.00 alle 20.00
INGRESSO:
Biglietto intero: € 11,00
Biglietto ridotto: € 9,00
Di Jilian Cosci