Un gruppo di ricercatori di Washington ha appena ricevuto dal governo un fondo di 16 milioni di dollari per sviluppare un nuovo impianto cerebrale che potrebbe aiutare, un giorno, a riattivare le zone paralizzate del corpo.
“Quando Christopher Reeve è stato vittima di un incidente alla spina dorsale, il suo cervello era ancora intatto e capace di formare l’intenzione del movimento ma sfortunatamente il danno non permetteva all’intenzione di raggiungere la spina dorsale” comunica Rajesh Rao, direttore del Centre for Sensorimotor Neural Engineering all’ Università di Washington. “Il nostro impianto ambisce a fare da ponte alla connessione perduta tra cervello e spina dorsale, decodificando i segnali del cervello e stimolando la parte della spina dorsale, permettendo alla persona di muovere dinuovo la parte del corpo paralizzata”.
Il team di ricercatori ha intenzione di utilizzare i fondi ricevuti per migliorare questi nuovi impianti i quali hanno potenzialmente la capacità di cambiare il cervello di una persona.
Se gli esperimenti sui primi pazienti saranno positivi e la tecnologia sarà approvata e distribuita su larga scala dovremmo prepararci ad accogliere una nuova era, fatta di guarigioni e nuove speranze.
di Manuela Camporaso
Credits: www.sciencealert.com