Le locations dei film western di Sergio Leone si trovano a Tabernas in Spagna
Sergio Leone ha girato a Tabernas – l’unico deserto presente in Europa – numerosi suoi film: “Per un Pugno di Dollari”, “Il Buono, il brutto e il cattivo”, “Occhio alla penna”.
Le locations dei film di Sergio Leone sono principalmente due, la più grande chiamata Minihollywood è diventata oggi diventata una vera e propria attrazione turistica con tanto di biglietteria, esibizioni con figuranti in costume, piscina, ristoranti e negozi di souvenirs.
Ma Tabernas presenta anche Fort Bravo, una location più remota e di difficile accesso in quanto non ci si arriva tanto facilemente come a Minihollywood, ma occorre percorrere qualche Km in mezzo al deserto.
Molti altri registri hanno utilizzato lo studio cinematografico all’aperto che offre Tabernas, paesaggi naturali molto simili a quelli americani del Nevada, Utah, California, Arizona, o New Mexico.
Anche se ormai non ha piu’ i lustri del passato, Fort Bravo è certamente una location da visitare, è anche meno cara della vicina copia rinnovata (Minihollywood).
E’ un piccolo set cinematografico, dove alcuni stuntman, molto bravi e diponibili (infatti spesso accade che eseguano il loro show anche se siete in solo 3 o 4 persone) eseguono uno spettacolo… recitato tutto in spagnolo, con duelli, rapine, cadute da cavallo, voli dalle finestre, scazzottate e tutto quanto si vede nei film western, eseguito in modo molto professionale.
Il deserto di Tabernas è un sito a Gariga arida localizzato nella Provincia di Almería in Andalusia, nella Spagna, circa 30 km a nord della città di Almería.
È compreso principalmente nel comune di Tabernas ed è protetto come riserva naturale che copre una superficie di 280 km².
Questa zona dal paesaggio aspro che ricorda le locations originali americane è stata utilizzata negli anni ’60 e ’70 per le riprese di oltre 100 film western, tra cui oltre quelli si Sergio Leone, anche altri molto famosi come: I magnifici 7, Giù la testa, Lawrence d’Arabia e Indiana Jones e l’ultima crociata.
Di Massimo Dallaglio