“E’ stato molto peggio di un attacco terroristico, siamo ormai schiavi del nostro panico a casa nostra. Non ci sentiremo mai più sicuri ad un concerto, sopra un mezzo pubblico, in una grande città. Occorre reagire prima davvero che sia normalità per i nostri figli!”
Sono le prime parole di Guido Rabà , imprenditore italiano emigrato da anni in Venezuela dove si occupa di turismo a Isla Margarita
Guido è tornato da pochi giorni in Italia per incontrare i suoi figli e, poiché uno di questi (David, nella foto insieme al padre) è un tifoso juventino come il padre, hanno deciso di andare a vedere la finale di Champions in Piazza San Carlo a Torino


Cosa è successo è ormai tristemente noto, ma vogliamo qui raccogliere la testimonianza audio di Guido che, vivendo in un paese considerato molto pericoloso, e che sta attualmente vivendo una gravissima situazione di disordine sociale ed economico, si è trovato nella situazione assurda di dover rischiare di morire insieme a suo figlio vedendo una partita di calcio in una storica piazza italiana.
L’analisi di guido non è solo in merito all’incidente stesso, e nemmeno una cronaca dei fatti, ma un punto di vista di chi ha vissuto il terrore da vicino, e che vale la pena di ascoltare
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