Ocean Cleanup Array: Il primo sistema al mondo che pulirà gli oceani dalla plastica. Nato da un progetto ideato nel 2013 dall’olandese Bayan Slat dove presentò la sua invenzione per salvare gli oceani dalla plastica, ora l’Ocean Cleanup Array, dopo tre anni di studi e una raccolta fondi di due milioni di dollari dalla campagna crowdfunding è ormai pronto. Infatti nel 2016 l’Array verrà messo in funzione partendo dall’Asia precisamente in Giappone dove pulirà le prime acque dalla plastica al largo della costa Tsushima.
Ma che cos’è l’Ocean Cleanup Array?
E’ un dispositivo profondo circa 3 metri, composto da due braccia lunghe 2000 metri disposte ad angolo lungo il percorso delle correnti in grado di intercettare e trattenere i rifiuti galleggianti di grandi e piccole dimensioni, che vengono cosi catturati dalle panne che agiscono come un grande imbuto e una volta arrivati alla piattaforma di raccolta viene filtrata,separata e conservata per il riciclo.
Come è nata questa idea dell’Ocean Cleanup Array?
L’idea geniale è di Boyan Slat, che dopo varie immersioni in Grecia si preoccupò seriamente per lo stato di salute del mare e decise che qualcosa doveva cambiare, così presentò la sua invenzione che fu testata nelle Azzorre e supportata da studi di fattibilità a cui lavorano grandi esperti internazionali di finanza e riciclo di rifiuti, ecologia, ingegneria e diritto marittimo.
Ora il progetto è finalmente pronto e l’obbiettivo finale sarà quello di pulire un’area di oltre cento chilometri entro il 2021.Si conta di diminuire i danni causati dall’inquinamento, visto che si stima che ci siano per le acque della terra oltre 5.25 trilioni di plastica.
“Prendersi cura del problema rifiuti degli oceani del mondo èuna delle piu’ grandi sfide ambientali che l’umanità si trova ad affrontare oggi. Ma ad ogni sbaglio si può rimediare, basta farlo in tempo”
Di Maria Valentina Patanè