Leica a Roma: 100 anni di fotografia dei grandi maestri
Cento anni di Leica: è questo il traguardo che al Complesso del Vittoriano di Roma viene illustrato con ben cent’anni di fotografie e storia dei grandi maestri. Fino al 18 febbraio 2018 la mostra “I Grandi Maestri.
100 Anni di fotografia Leica” nell’Ala Brasini rende omaggio alla prima macchina fotografica provvista di pellicola 35 mm, oltre a celebrare la fotografia d’epoca e gli artisti che hanno utilizzato la Leica dagli anni ’20 ad oggi.
Per gli appassionati di fotografia la visita rappresenterà una passeggiata nella Storia, dagli orrori della guerra con il celebre Capa, ai primi passi del fotogiornalismo, passando per dettagli tecnici e documenti originali che faranno da cornice completa al corpus in mostra.
L’uso della macchina Leica, appena uscita dalla fabbrica in Germania, parte oltre i confini e servirà subito in particolar modo per quello che verrà definito fotogiornalismo; la realizzazione di servizi fotografici destinati alla stampa..
Non è un caso che famose testate siano poi col tempo associate ai grandi maestri.
Nell’era post bellica non resta altro che riassumere la lezione e riutilizzarla per altri scopi: fotografia che diventa man mano più raffinata, ed esce dalla strada maestra per avventurarsi in molteplici direzioni.
Nasce la cosiddetta “street photography”, e la foto per il mondo della moda, dove le protagoniste sono modelle in un mondo edulcorato e non più il contesto di una realtà sociale dalle scarse attrattive, ripresa nella sua verità, spesso oggetto di denuncia.
La mostra arriva ai giorni nostri, attraverso gli anni ’80 e l’uso del colore, che cambia ancora una volta prospettiva al mondo della fotografia Leica, sebbene ne mantenga le volontà originarie, scattare velocemente e documentare tutto.
Non perdete oggi 13 febbraio 2018 alle 18 “Scrivere con la macchina fotografica”: Incontro con Gianni Berengo Gardin
Vincitore del Leica Hall of Fame Award 2017, Gianni Berengo Gardin ripercorrerà le tappe salienti del suo percorso personale e professionale: le fotografie, i libri, la vita.
Un itinerario attraverso i suoi viaggi, gli incontri, il lavoro e, soprattutto, la sua grandissima passione per i libri (ne ha pubblicati oltre 250).
L’avventura prediletta di Gianni Berengo Gardin, infatti, è sempre stata quella di realizzare fotografie che potessero finire in un libro.
Il suo lavoro si è sempre alimentato delle influenze intellettuali che gli derivano dalle letture e dalle frequentazioni amicali. Per lui la macchina fotografica è «come la penna per lo scrittore, uno strumento per raccontare le cose».
Info: tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (non sarà possibile riservare preventivamente l’accesso).
Ai partecipanti verrà inoltre distribuito un coupon che, consegnato in biglietteria, garantirà l’accesso in mostra con biglietto ridotto a € 10
Di Luisa Galati