Già una realtà da anni in campo militare e medico, la Realtà Aumentata è sul punto di irrompere oggi nella vita quotidiana grazie a supporti sempre più raffinati e portatili.
E domani?
Mentre l’occhio bionico vero e proprio sembra sempre dietro l’angolo ma ancora irraggiungibile, nel frattempo presso i laboratori della University of Washington e di quella di Aalto in Finlandia si è già realizzato il passo successivo: il prototipo di una lente a contatto che sembra uscita direttamente dai film di fantascienza.
Forse pensare ad un utilizzo da novelli James Bond di queste lenti è prematuro; si è ancora in fase sperimentale. Per il momento i prototipi sono stati testati con estremo successo e senza effetti collaterali solamente su animali, e per un tempo limitato ad un massimo di 20 minuti; ma la tecnologia si è dimostrata sicura e fattibile, e ora i prossimi passi consistono nell’incorporare nella lente flessibile centinaia di pixel in più per la gestione di immagini complesse, nel risolvere il problema dell’approvvigionamento energetico e nell’aumentare la distanza di trasmissione.
Di Carlo Vanni