Questa ipotesi si basa sulla nuova comprensione che la creazione dell’universo si basa sulle interazioni tra energie plasmatiche magnetiche (PME), che s’incagliano in specifici campi magnetici (“entangled” plasmatici ovvero SEPMAF). Queste SEPMAF rappresentano le energie che chiamiamo particelle fondamentali, ed esse possono unirsi per formare complessi di grandi dimensioni come gli atomi e le molecole.
Riproducendo tali condizioni di energia magnetica plasmatica in semplici reattori al plasma, che lavorano a temperatura ambiente ed a pressione atmosferica, durante ripetuti esperimenti e tests, si è avuta piena prova che questo tipo di trattamento è molto fattibile e affidabile.
Questo metodo permette di produrre energia pulita e materia in un modo completamente nuovo, finora sconosciuto dall’odierna scienza.
Fin dal 2006 tali reattori al plasma son stati costruiti e testati con successo: con lo sviluppo di questo nuovo sistema son stati generati depositi di nano particelle di carbone di dimensioni di Sp2 e Sp3. Durante l’uso dei reattori al plasma che son stati testati da Keshe per finalità di salute, in cooperazione con alcuni dottori, è avvenuta anche la cattura diretta di CO2 e CH4 dall’ambiente, dove CO2 e CH4 erano in stato liquido a temperatura ambiente e con pressione normale.
Keshe ha pubblicato dei libri sulla sua scoperta scientifica, il primo, “L’ordine universale della creazione della materia”, nel 2009. Il secondo nel 2011, dal titolo ”La struttura della luce”. Infine, nell’ottobre 2011 esce ”L’origine dell’universo”. Dal 2006 la proprietà intellettuale di questa tecnologia è stata trasferita alla Fondazione Stichting e Keshe nei Paesi Bassi, come organizzazione senza scopo di lucro.
- Automobili senza ruote, alimentate ad idrogeno con energia pulita, dove l’auto sarà in grado di superare la gravità della Terra e levitare, utilizzando un sistema delle dimensioni di un forno a microonde domestico.
- Reattori al plasma con doppi campi magnetici per auto, camion, navi, aerei.
- Aerei senza ali con protezione fornita da una schermatura magnetica.
- Ferrovie, per i sistemi ferroviari, che non avrebbero bisogno di tracce o linee elettriche.
- Viaggi spaziali, per voli spaziali senza l’effetto di gravità, in cui le condizioni del mestiere saranno la stesse dei passeggeri sulla superficie della Terra.
- Astronave con schermatura magnetica e con proprietà di anti-gravità mediante l’uso di doppi campi magnetici.
- Carrozzina in cui la persona disabile non deve spingere le ruote di muoversi.
- Impianti di risalita che non hanno bisogno di cavi.
Provate ad immaginare di salire su un’auto che si autoalimenta e non poggia a terra! O di scendere letteralmente al volo da un autobus! S’intuisce che una tale tecnologia potrebbe essere applicata a svariate utilità nella vita quotidiana. Per chiunque volesse interessarsi al sistema e alle applicazioni, la possibilità è garantita da una fondazione non a scopo di lucro, la cui visione e apprendimento è libera quindi pubblica.
La tecnologia Keshe è la vostra!
Ulteriori informazioni visitando il sito www.keshefoundation.org
Chi lo desidera può donare un’offerta alla Fondazione tramite paypal alla pagina www.keshespace.com
Di Luisa Galati