Problemi italiani. Questo scenario di cronaca diventa ancora più grave in Italia, dove si è aggiunta una crisi di sistema che ha evidenziato tutte le falle e le zone d’ombre di questo mondo, e che piano piano ha scoperchiato scandali come quello del Monte Paschi di Siena o della Banca Popolare d’Etruria, che hanno inflitto un colpo alla credibilità dei nostri istituti. Lo testimoniano anche i dati sulla fiducia degli italiani nei confronti delle banche, ormai crollata a una percentuale inferiore al 16 per cento, dimezzando la quota di inizio anno Duemila, quando invece era stabilmente sopra il 30 per cento. Segno di un costante allontanamento tra la società e chi doveva rappresentare l’ancora dell’economia.
Una piccola ripresa. Tuttavia, qualche piccolo segnale di ripresa economica c’è stato, nel corso dell’ultimo biennio, con il PIL risalito dallo sprofondo rosso più recente e una tendenza, da parte delle famiglie, ad aumentare la quota di risparmio. Anzi, secondo il Censis gli italiani sono tornati ad accrescere il loro patrimonio finanziario, adottando però strategie fortemente difensive: vale a dire, poco o alcuno spazio per strumenti come azioni e obbligazioni, considerati rischiosi, e maggior attenzione a contante e soprattutto ai depositi bancari, che si rivelano dunque un’opzione più valida e vantaggiosa.
Spazio ai vantaggi. Non è un caso, allora, che diversi istituti di credito abbiano intuito questo trend e propongano soluzioni in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. Prendiamo come esempio Banca Farmafactoring, gruppo italiano attivo da oltre 30 anni e in possesso di uno dei bilanci più solidi nel settore creditizio, che ha lanciato sul mercato il sito di ContoFacto, interessante tipologia di “conto deposito“ in grado di offrire un tasso di interesse annuo più alto, e pertanto più appetibile, rispetto a quanto fanno i concorrenti, soprattutto i conti correnti tradizionali. Tanto per fare un confronto spietato, Contofacto garantisce un interesse lordo dell’1,55 per cento su un deposito vincolato a 12 mesi, con importo minimo di 5000 euro, mentre attualmente il tasso proposto sui conti correnti è di poco superiore allo zero per cento
Tutto molto semplice. L’altro grande vantaggio di un conto deposito sta nella sua estrema semplicità: le procedure per l’apertura, infatti, richiedono appena un minimo di esperienza con il pc, se si decide di seguire l’iter disponibile online, così come è abbastanza immediato entrare nel meccanismo di funzionamento delle varie operazioni. Certo, rispetto a un conto corrente tradizionale non è possibile eseguire tutte le forme di operazione, e spesso il capitale deve rimanere vincolato e “bloccato”, ma questo rappresenta l’opzione ideale quando il cliente ha una ragionevole certezza di non aver bisogno di quelle somme economiche nell’orizzonte temporale imposto.
Segreto del successo. A riprova della serietà e dell’affidabilità della soluzione ContoFacto, sul sito è ben chiarito come questo strumento goda della garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che ha l’onere inoltre di coprire gli importi versati fino a 100 mila euro. In tema di vantaggi, poi, va anche aggiunto un ulteriore risparmio economico rispetto ai concorrenti: il prodotto di Banca Farmafactoring, infatti, è praticamente gratuito, perché non sono previste spese per l’apertura né sui movimenti interni al conto, e anche l’imposta di bollo, obbligatoria a norma di legge, viene assolta dalla stessa società.