In uno stato conta il debito complessivo, non solo il debito pubblico.
Italia è a metà classifica.
Lo so è difficile credere a quello che dico, perché anni e anni di informazione ci hanno raccontato che il problema è il debito pubblico, ma non è così. Per spiegare ciò che dico ricorro ad un esempio inconfutabile. Oggi tutti a parlare del voto in Irlanda ma nessuno racconta la sua storia recente. La repubblica di Irlanda è un caso da manuale che ha dimostrato come IL DEBITO PRIVATO HA CAUSATO LA CRISI E COME, IN SEGUITI, TALE DEBITO , SIA DIVENTATO PUBBLICO.
L’Irlanda nel 2007 aveva un Debito/PIL al 24% quindi, quasi inesistente, poi con la crisi delle banche che avevano esagerato negli anni precedenti a sostenere l’economia con il credito facile (Irlanda è famosa perchè in Italia allora tutti la citavano come un esempio da seguire perchè cresceva del 10% l’anno) il modello si avvitò in una crisi epocale.
Così nel 2012 il debito/PIL era schizzato al 120%.
Perchè? Semplice, tutte le banche irlandesi private erano fallite e si dovette usare il bilancio pubblico per salvarle. Ecco perché il Debito Privato diventa Pubblico.
Figura 1 Il Debito/PIL irlandese quintuplicato in 6 anni per salvare le banche fallite
Poi, negli anni recenti è arrivata l’austerità pazzesca per riportare il debito pubblico sotto controllo e oggi vince lo Sinn Fein (sinistra nazionalista) ma questo è un’altra storia.
Ritorniamo al Debito Complessivo dei differenti stati, che è la vera misura della situazione di un paese. Il Debito complessivo è la somma del debito delle imprese, delle famiglie e dello stato . Ecco la situazione in un report della BIS (Bank for International Settlement) del 2017 dove si misurano i tre debiti in percentuale del PIL dei rispettivi paesi. L’Italia come per incanto non è certo la prima in classifica anzi.
Figura 2 La classifica del debito complessivo in % al PIL (Pubblico + Aziende + Famiglie) 2017 su dati BIS
La crisi economica ha dimostrato che il caso dell’Irlanda non è stato una eccezione; anche in USA, Spagna, Germania e Inghilterra gli stati hanno dovuto fare interventi enormi, ed ampliare il debito pubblico per soccorrere le banche e anche in questi stati gli interventi sono stati enormi, basti pensare che solo in Germania l’Intervento dello stato è arrivato nel periodo 2008-2011 a oltre 500 Miliardi Di Euro (fonte Commissione Concorrenza UE) .
In conclusione, è importante comprendere il concetto che uno stato deve tener sotto controllo il suo debito complessivo e non solo quello pubblico. Inoltre, nel lungo periodo è importante la capacità di ripagare quel debito. In questo senso l’Italia non è affatto l’ultima in classifica come spesso vogliono fare apparire.
10/febbraio 2020