La sorprendente opera musicale è collocata nella città di Zara, in Croazia. Lo strumento è stato realizzato in riva al mare ed è formato da trentacinque canne di polietilene nascoste sotto scaloni bianchi che scendono verso il mare, ciascuno collegato a differenti corde musicali. Gli arrangiamenti sono puramente casuali e cambiano in base al contatto delle onde con l’organo. Con la forza variabile delle onde, l’acqua penetra l’estremità inferiore degli steli e viene portata nella galleria sotterranea, che la raccoglie e la restituisce al mare. In questo processo l’aria all’interno dei condotti è spinta in orifizi che collegano la galleria con la superficie generando vibrazioni sonore che, date le variazioni del diametro e della lunghezza dei tubi, genera una vasta gamma di toni musicali.
La caotica ricostruzione post bellica della città vide nascere quella che venne chiamata la prua della ‘nave di pietra’: un muro di cemento che non ha corretto lo stato di abbandono della città. Nonostante il superbo tramonto sul Mare Adriatico, descritto da Alfred Hitchcock come ‘il tramonto più bello del mondo’
Nel 2004, data la crescente attività turistica in Croazia, l’Autorità Portuale di Zara, con il sostegno del governo municipale, ha deciso di intraprendere la ricostruzione di quel segmento del lungomare e attrezzarlo come molo per navi da crociera. E così la prua della “nave di pietra’ fu salvata da negligenza e oblio per diventare la porta di accesso alla città.
Con la forza variabile delle onde, l’acqua penetra l’estremità inferiore degli steli e viene portata nella galleria sotterranea, che la raccoglie e la restituisce al mare. In questo processo l’aria all’interno dei condotti è spinta in orifizi che collegano la galleria con la superficie generando vibrazioni sonore che, date le variazioni del diametro e della lunghezza dei tubi, genera una vasta gamma di toni musicali .
In questo breve video potete ascoltare come … suona il mare:
Di Manuela Camporaso