Il progetto nato tra “robotica e neuroscienze” per studiare i meccanismi che regolano l’apprendimento e replicarli in un robot.
- Il suo cervello è formato da 2 sistemi interagenti
- Il nucleo principale risiede nella testa, costituito dalla memoria (simile a quella di un pc) ed il software, necessari alla comunicazione con il mondo esterno.
- Le articolazioni sono gestite da 56 motori che simulano le giunture e i legamenti umani.
- E’ composto in fibra da materiali polimerici di ultima generazione più leggeri e resistenti.
- Pesa 22 kg ed è alto 104 centimetri.
Il resto dell hardware e software per riconoscere gli oggetti, parlare e sentire si trovano invece sul cloud: un potente network di computer all’interno dell’Istituto che archivia migliaia di righe di codice necessarie ad ICub per imparare.
In futuro si potrà pensare a dare dei “fratelli” al piccolo robot, ma occorreranno altri 5 anni perché le capacità cognitive siano soddisfacenti, poi si troveranno i primi impieghi, come aiutare gli anziani nelle faccende domestiche, oppure ICub cuochi o giardinieri, etc…
Sul sito www.icub.org si trova l’intero video dei robot.
Di Maria Valentina Patanè