ICub è il robot bambino che è stato  realizzato dall’Istituto Italiano di tecnologia di Genova dal suo papà putativo Giorgio Metta, ed è una piattaforma tra le più competitive in tutto il mondo che sfida i più grandi e celebrati robot giapponesi, così spiega Roberto Cingolani direttore scientifico dell’Istituto: “ICub è avanzatissimo dal punto di vista cognitivo, è un baby robot che impara a fare molte cose complicate come scrivere, riconoscere gli oggetti e ad afferrarli e la sua intelligenza evolutiva gli consente di maturare come un bambino”.

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A questo grande progetto partecipano oltre 400 ricercatori in Italia e in Europa, e nei centri di ricerca mondiali ci sono più di 20 ICub che sono pensati per fornire componenti che potrebbero diventare protesi e assistenza di riabilitazione diventando così l’obbiettivo di dare un aiuto concreto all’uomo nella vita di tutti i giorni con le capacità di apprendimentoin continua evoluzione.

Il progetto nato tra “robotica e neuroscienze” per studiare i meccanismi che regolano l’apprendimento e replicarli in un robot.

Le caratteristiche di ICub:

  • Il suo cervello è formato da 2 sistemi interagenti
  • Il nucleo principale risiede nella testa, costituito dalla memoria (simile a quella di un pc) ed il software, necessari alla comunicazione con il mondo esterno.
  • Le articolazioni sono gestite da 56 motori che simulano le giunture e i legamenti umani.
  • E’ composto in fibra da materiali polimerici di ultima generazione più leggeri e resistenti.
  • Pesa 22 kg ed è alto 104 centimetri.

Le braccia e le mani sono in grado di muoversi in modo continuo, evitando scatti e percepisce il contatto con l’umano perché ha la pelle dei polpastrelli ricoperta di sensori sensibili al tatto.

Il resto dell hardware e software per riconoscere gli oggetti, parlare e sentire si trovano invece sul cloud: un potente network di computer all’interno dell’Istituto che archivia migliaia di righe di codice necessarie ad ICub per imparare.

In futuro si potrà pensare a dare dei “fratelli” al piccolo robot, ma occorreranno altri 5 anni perché le capacità cognitive siano soddisfacenti, poi si troveranno i primi impieghi, come aiutare gli anziani nelle faccende domestiche, oppure ICub cuochi o giardinieri, etc…

Per adesso i cuccioli di robot imparano a fare progressi e sono già in fase di avanzata progettazione, le gambe  hanno una camminata simile agli umani. Quindi possiamo decisamente affermare che in futuro avremo un valido aiuto per svolgere tutti i lavori che non vorremmo o potremmo portare a termine grazie ai robot umanoidi.

Sul sito www.icub.org si trova l’intero video dei robot.

Di Maria Valentina Patanè

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