Elogio delle Diversità

ELOGIO DELLA DIVERSITA’

Come molti fiduciosi nel progresso, anche noi italiani viviamo il sogno, un pò opaco, che l’integrazione si compierà rendendoci tutti uguali, occidentali e orientali; cristiani e musulmani, bianchi neri, alti e bassi, uomini e donne, belli e brutti, ricchi e poveri, dotati e meno dotati…  Tutti finalmente uniti senza più distinzioni a separarci, come se davvero fosse desiderabile sciogliere nell’indistinto le diversità di ognuno.

Link Sponsorizzati



Elogio delle DiversitàAlla celebrazione della vittoria della cultura sulla natura, tutti canteremo uniti in un coro di voci identiche; tutte dello stesso timbro, dello stesso tono e dello stesso volume. Tutti nel coro con il legittimo desiderio di fare sentire la propria voce.

Elogio delle Diversità Già, perchè ci siamo detti che in una società liquida – come va di moda dire oggi tra i sociologi – è meglio liquidare simboli identitari e tradizioni locali per vivere felici e contenti nel paradiso di un multiculturalismo senza culture: un mondo dove le culture e le tradizioni sono abolite per essere sostituite da tanti luoghi comuni e non luoghi privati: ristoranti etnici, surrogati di mondi utopici, concreti forse solo nelle fantasie di minihollywood e minidysneyland, multi sala e multi brand, ipercoop e multistore e centri commerciali stemperati dall’illusione di poter cancellare ogni gradazione di umana differenza con una nicchia di incontro equosolidale; un giocare a nascondino con se stessi dove qualche utilità si frantuma contro il muro di qualche tradizione, dove la voglia antica di natura guarda in faccia la moda della cultura.

Elogio delle DiversitàNatura e cultura: le linee di confine tra i due domini, un tempo nette, precise e inequivocabili, sono sempre più sfumate e incerte…

Tante sfumature di grigio che sfocandosi diventano sempre meno sfumate.

La fascinazione per l’altro, per il diverso da noi; la fascinazione per il lontano da noi, per l’esotico, per l’altro da noi… Uomini un pò più femminili e donne un pò più maschili; niente più fiocchi rosa e niente più fiocchi azzurri; la storia romantica di un’impresa umana che dovrebbe portarci ad abbandonarci per correggerci in meglio, per il meglio; un problema di gender dove chi è a sud e va a nord e chi è ad est va ad ovest creando flussi di maree orarie e antiorarie che invece di esaltare le differenze e le particolarità di suoni, colori, tonalità e frequenze differenti, tende a un mono tono, facile, comodo e finalmente per tutti.

Elogio DiversitàMa poi perché dovremmo assomigliarci tutti? Perchè togliere crocifissi dalle scuole per non infastidire il vicino musulmano?

Perchè scoprire  il capo velato delle donne islamiche contro la loro volontà?

Perchè togliere la danza della pioggia agli indiani d’America e il Presepe agli indigeni italiani?

Perchè seguire le mode per essere tutti uguali, tutti alla moda, fashion, trendy e temporaneamente uniformati fino alla prossima moda?

Elogio delle DiversitàSarà il desiderio di appartenenza, il desiderio di essere accettati o il desiderio di sciogliersi nell’indistinto mare della rassicurante uguaglianza quando si è riconosciuto che non si ha poi così tanto per distinguersi?
Un giocare a saltare un’asticella talmente bassa che possono saltarla proprio tutti.
E così, improvvisamente, come per incanto, tutti potranno sentirsi campioni quando contemporaneamente non ci saranno più campioni.
Non ci saranno più primi della classe e non ci saranno più ultimi della classe.

Ma a che serve questo moto culturale in cui ciascuno deve lasciare a casa il proprio DNA naturale per indossare quello di un altro?

Non è meglio riconoscere di essere tutti irreparabilmente e culturalmente diversi ma che naturalmente ci va bene così?

Massimo Dallaglio

Condividi su:
You May Also Like
Mattia Vettorello Materia instabile 2

MATERIA INSTABILE: Il progetto e il libro di Mattia Vettorello

Dopo aver portato a termine la prima spedizione in solitaria ed in…
Condividi su:

GLI SCENARI FANTASY DELLE LUCCIOLE NELLE CAVERNE

Un gruppo di Glow Worms, conosciute comunemente come lucciole in italiano, ha…
Condividi su:
Black Mass

Black Mass: un Johnny Depp irriconoscibile in un gangster movie

Venezia, 4 settembre – È stata la giornata di “Black Mass – l’ultimo…
Condividi su:
VI edizione del Festival tOur-tlen

VI edizione del Festival tOur-tlen: alla corte del Re Tortellino

VI edizione del Festival tOur-tlen Link Sponsorizzati Alla corte del Re Tortellino,…
Condividi su: