La fusione nucleare “fredda”, chiamata comunemente “fusione fredda” o “fusione a freddo”, oppure anche LENR, acronimo di Low Energy Nuclear Reactions (Reazioni Nucleari a Bassa Energia), è un tipo di reazione nucleare che si verifica a pressioni e a temperature molto minori di quelle necessarie per ottenere la fusione nucleare “calda”.
Energia pulita, in quantità e a basso costo grazie alla fusione fredda.
Forbes (il famoso giornale finanziario) si sbilancia: “Forse il mondo cambierà davvero“, scrive riferendosi ai test sull’E-Cat. A lungo rimandati e su cui per mesi non si sono visti aggiornamenti, tanto da far dubitare che Rossi avesse davvero qualche possibilità di verifica sulla sua idea. Ma a sostenerla arriva adesso anche il rapporto del professor Giuseppe Levi dell’Università di Bologna, con Evelyn Foschi, Torbjörn Hartman, Bo Höistad, Lars Tegnér e Hanno Essén, Roland Pettersson.
Si tratta di uno studio che ha verificato come la LENR (low energy nuclear reaction) all’interno dell’E-Cat di Rossi sia in grado di generare rame e calore partendo da atomi di nichel e idrogeno. Due sono gli esperimenti che hanno portato a questa conclusione: uno svolto nell’arco di 96 ore dal 13 al 17 dicembre 2012, e l’altro di 116 ore dal 18 al 23 marzo 2013. Le condizioni degli esperimenti erano differenti, ma il parere finale ha decretato in entrambi icasi il valido funzionamento di E-Cat.
A dicembre marzo il sistema avrebbe sprigionato 160 kWh per un consumo di circa 35 kWh. A marzo la produzione sarebbe stata di 62 kWh, consumo 33 KWh. La squadra di ricercatori esclude nel modo più assoluto reazioni termochimiche e scrive che la produzione energetica può essere essere associata solo alla fusione dei due elementi. Altre spiegazioni gli scienziati non ne hanno…
Di Massimo Dallaglio