Si è aperta oggi 30 agosto la 74. Mostra del cinema di Venezia con ” Downsizing” di Alexander Payne (“Nebraska”).
Un film ” sui generis” che mescola i generi, che fa ridere e allo stesso tempo rattristare, a tratti commuovere, a tratti sbalordire.
Uno scienziato norvegese inventa un sistema per ridurre il problema della sovrappopolazione: il “downsizing“, la miniaturizzazione degli esseri umani, dopo gli esperimenti positivi sui topi.
L’idea porta con sé molti vantaggi: la difesa ambientale, meno spreco di risorse, meno produzione di scorie ed entropia, ma – aspetto da non sottovalutare – anche un notevole risparmio economico.
E sarà questo ad attrarre il fisiatra Paul Safranek (Matt Damon) e la moglie Audrey, che faticano a comprare una casa nuova e sognano una vita più lussuosa, anche a patto di rimpicciolirsi fino a 12 cm.


Fin qui, l’ultimo lavoro di Payne gode di un’idea del tutto originale, ma nel secondo tempo si appesantisce di troppe tematiche, pur strappando alcune risate.
Soprattutto il personaggio del serbo Dusan, interpretato da un brillante Christoph Walz, regala lo spasso che sembra mancare nella nuova vita lillipuziana di Safranek.
Differenti umanità si scontrano anche nel mondo dei ” minuscoli”: Payne usa l’escamotage del cambio di misura e di rapporti spaziali, per creare una riflessione più ampia, – oltre all’importanza di salvare la natura- sui rapporti sociali, sulla povertà, sulla libertà, sul saper dare valore ai sentimenti e agli incontri di ogni giorno.
“Ogni attore al mondo vorrebbe lavorare con Alexander” ha dichiarato l’attore protagonista Matt Damon ” il motivo per cui ho accettato la parte è la sceneggiatura davvero fantastica, originale, e unica. Parlando del mio ruolo, penso che il cinema sia il più grande strumento di empatia a nostra disposizione. Downsizing è un film ottimista, il più ottimista di Alexander (che dentro ha l’apocalisse!), e ci dice che siamo tutti sulla stessa barca. È un messaggio di speranza sul futuro del mondo”.
Un messaggio buonista, anche se, a detta del protagonista, anche negli Usa la sensibilità ecologica sta cambiando. Il film, mix di idee fantastiche, dark comedy e stereotipi a stelle e strisce, uscirà nelle sale il prossimo 21 dicembre.
Di Luisa Galati