Oggi 8 febbraio 2016, aprendo i vostri computer o dispositivi mobili, probabilmente vi sarete chiesti che ci fa Dmitrij Mendeleev al posto del logo di Google. L’8 febbraio del 1834 è il giorno di nascita dello scienziato Dmitrij Mendeleev, il quale è stato un chimico russo di grande importanza, noto tuttora per l’invenzione della tavola periodica degli elementi. Per celebrare il ricordo dell’inventore della tavola chimica proprio nel giorno del compleanno, Google ha diffuso oggi un doodle – cioè disegni o animazioni che prendono il posto della scritta “Google” , nella pagina iniziale dei motori di ricerca.
Utilizzando l’ordine di peso atomico crescente, vide che le proprietà chimiche degli elementi si ripetevano periodicamente. Sistemò i 63 elementi conosciuti nella sua tavola e lasciò tre spazi vuoti per gli elementi che ancora non erano stati scoperti.
Il doodle dedicato a Dmitrij Mendeleev è stato realizzato dall’illustratore statunitense Robinson Woods, che inizialmente ha ideato un disegno con il Mendelevio – ovvero l’elemento intitolato a Mendeleev – e un altro raffigurante la scrivania del chimico, con i suoi oggetti a formare la scritta “Google”.
Frequentemente Google crea e pubblica doodles a proposito di personaggi del mondo scientifico o di noti accadimenti storici: infatti, molto spesso per le persone da ricordare usa l’anniversario della loro nascita, ma non in anni “tondi“, per così dire. Se se ci fate caso, oggi 8 febbraio, per farne un esempio, è il 182esimo compleanno di Mendeleev. L’importante scienziato fu l’ideatore di un sistema utile a raggruppare gli elementi in base al loro peso atomico relativo – in rapporto al peso atomico del carbonio assunto convenzionalmente come misura .
Sistemò i 63 elementi conosciuti nella sua tavola e lasciò tre spazi vuoti per gli elementi che ancora non erano stati scoperti. Si racconta che Mendeleev ebbe l’idea per la tavola in sogno, e che dopo pochi giorni cominciò il suo progetto. Mendeleev morì in Russia, a San Pietroburgo, il 2 febbraio 1907. Nel tempo sono stati scoperti nuovi elementi, inseriti a loro volta nella tavola periodica, e sono in molti a confermare le antiche previsioni di Mendeleev sulle loro proprietà.
Di Luisa Galati