danzaterapia-danza-terapia

danzaterapia-danza-terapiaLa danza è strettamente associata alla musica che ne organizza il movimento corporeo  attraverso un ritmo cadenzato. Questa dinamica ispira i ritmi vitali, battito del cuore e la respirazione, risvegliando un’energia potente e delle vibrazioni che conducono chi danza a lasciarsi andare e a far cadere le barriere psicologiche dentro e fuori di sé. Lo psicodramma come Action Method è una tecnica terapeutica utile a tutti. La differenza risiede nel volersi sperimentare appieno non solo coinvolgendosi con la parola, ma anche con il corpo in una manifestazione di sè, dove finalmente si può giocare il ruolo di regista, attore, spettatore della propria vita messa in scena in un contesto protetto.

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Quali sono i benefici psicologici che si possono avere dalla danza?
La struttura ritmica della musica riattiva la memoria ancestrale della relazione tra il bambino e la madre sia nel liquido amniotico che appena nato, attraverso il dondolamento.
La danza, inoltre, permette una connessione con le proprie parti più inconsce e quindi più autentiche di sé, permettendo una riorganizzazione generale delle energie inespresse e ciò conferisce un benessere psicofisico difficilmente raggiungibile.

Quanta importanza viene data alla Danzaterapia dalle istituzioni e dalla medicina stessa?
Negli ultimi tempi una grande importanza è stata attribuita alla tangoterapia per i malati di Alzheimer, e la danza orientale per le signore malate di cancro al seno, proprio l’elemento che caratterizza la femminilità in una donna.

Ci sono dei centri di Danzaterapia a Bari o in Puglia?
Attualmente a Bari non sono presenti centri di danzaterapia.

Cosa si intende per Psicologia psicodrammatica e in cosa consistono queste tecniche?
Lo Psicodramma come tecnica terapeutica è stata definita da J.L. Moreno una scienza che esplora la verità e la rappresenta attraverso metodologie drammatiche, ovvero attraverso l’azione, il mettere in dubbio ed il mettere in scena.
Lo psicodramma consiste in incontri di gruppo in cui è possibile attraverso giochi di ruolo, azione e coinvolgimento del corpo, favorire la risoluzione di disagi individuali, maggiormente determinati dai ruoli imposti che opprimono il soggetto nelle diverse dimensioni della sua vita (amore, famiglia, lavoro), a favore della completa realizzazione della sua personalità del tutto unica e irripetibile, prendendo cosi’ le distanze dal loro modo abituale di essere che ha creato disagio.

Alessia Potere DanzaterapiaTu che sei una psicologa psicodrammatista dove svolgi la tua attività e per quali enti?
Come psicologa psicodrammatista svolgo la mia attività  come libera professionista. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web: www.alessiapotere.it

Qual’è il target delle persone che si rivolge a te per essere aiutato da queste tecniche?
Il target è ampio e queste tecniche innovative per il nostro contesto culturale, abituato all’idea che lo psicologo/psicoterapeuta operi solo individualmente, scardinano la classica immagine dello psicologo che lavora in silenzio e del paziente disteso sul lettino Freudiano.
Purtroppo non tutti sono disponibili alle novità e a parlare di sè in un contenitore protetto quale quello terapeutico dove sono presenti anche altre persone. Avvicinarsi a questa nuova ed interattiva tecnica terapeutica risulta sicuramente un modalità affascinante, considerando anche che l’essere umano è un essere sociale e in continuo divenire, per cui l’idea di “agire” la propria vita per analizzarne contemporaneamente le dinamiche disagevoli risulta essere vincente.

Tu sei anche una ballerina di danza del ventre. Ti sei avvicinata prima alla danza o alla psicologia?
Questa domanda è abbastanza complessa. E’ come chiedere se sia nato prima l’uovo o la gallina! Credo che ognuno ha un “demone interiore”, un talento innato che va espresso e durante la propria esistenza in un modo o nell’altro viene fuori.
La passione per la danza e per la psicologia nel mio caso sono passioni nate contemporaneamente fin dai miei primi anni di vita. Ovviamente mi sono sperimentata nella danza fin dalla tenera età, e la passione per la psicologia, che necessita di una sensibilità anche questa emersa in tenera età, ho potuto approfondirla non appena nel corso della crescita ho avuto gli strumenti cognitivi per comprenderla. Ma ripeto sia la danza che la psicologia si nutrono della mia stessa anima, che come per tutti non ha tempo.

Come ti sei avvicinata al settore della Danzaterapia e della Psicologia psicodrammatica?
L’incontro con queste due discipline è avvenuto spontaneamente, che non significa per caso. C’è stato un momento della mia vita in cui ho sentito una forte spinta interiore che mi attraeva verso queste dimensioni e ho iniziato la ricerca fino a che ho finalmente trovato un’armonia interiore che ha ridotto notevolmente quella irrequietezza che porta alla scoperta del nuovo ed ho percepito, nel senso di percepire come Jung spiega, la mia reale dimensione.

A che genere di pazienti suggeriresti l’utilizzo di queste tecniche?
Lo psicodramma come Action Method è una tecnica terapeutica utile a tutti. La differenza risiede nel volersi sperimentare appieno non solo coinvolgendosi con la parola, ma anche con il corpo in una manifestazione di sè, dove finalmente si può giocare il ruolo di regista, attore, spettatore della propria vita messa in scena in un contesto protetto.

Che sviluppi vedi in questo ambito?
Ci sono ottime prospettive di sviluppo in Italia come in Puglia, considerando che è un approccio già da tempo usato in Europa e in tutto il resto del mondo.

L’elemento estremamente positivo risulta anche quello dello spazio terapeutico caratterizzato da ampiezza, come ad esempio uno spazio teatrale, e possibilità di inserire giochi ed altri elementi a disposizione come oggetti transferali.

Dott.ssa Alessia Potere – psicologa psicodrammatista

www.alessiapotere.it

Di Massimo Dallaglio

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