L’artista nacque a Parigi nel 1903 da padre scozzese e madre americana e frequentò il jet set sin dall’infanzia. Il suo cognome originale è Dalziel, che in gaelico antico significa “Io oso”, verbo che effettivamente scolpì il suo destino. Wallis Simpson, con la quale ebbe un bel rapporto d’amicizia, fu una sua cliente negli anni in cui Diana ebbe in gestione una boutique di intimo a Londra. Diventò poi una firma conosciuta nel ’36, nella rubrica “Why don’t you?” su Harper’s Bazaar, in cui dava consigli piuttosto bizzarri e creativi. Alcune rare copie della rivista dell’epoca sono state esposte nelle teche del Fortuny.
Tra le amiche spicca Coco Chamel, icona di assoluta eleganza. Tra le affermazioni di D.V. su Coco: “Era un’incantatrice, bizzarra, inquietante, intelligente“, e ancora: “Non ho mai visto tanta forza di carattere”. Ma la stessa Vreeland ebbe una forte personalità unita ad un particolare carisma, anche se decisamente non era una donna bellissima. Il motto che accompagnò la vita e la carriera di Diana può essere riassunto in una frase da lei coniata: ”Nella moda devi essere un gradino sopra rispetto al pubblico”.
Di Luisa Galati