Un’auto sportiva più comoda perché offre maggior spazio soprattutto per i passeggeri posteriori. Questa versione a 5 porte è lunga 3.95 metri e rispetto alla versione 3 porte l’altezza e la larghezza superano i 6 mm (1.42 metri di larghezza e 1.75 di lunghezza). Le porte posteriori e il lunotto leggermente meno inclinato rispetto alla A1 3 porte rendono la linea più equilibrata.
Il bagagliaio ha una capacità di 270 litri che possono ampliarsi fino a 920 ribaltando i sedili posteriori. Il design estetico riprende quello delle 3 porte personalizzabile a piacimento, con diversi colori e dettagli opzionabili a catalogo. L’abitacolo risulta molto elegante, offre 4 posti e a richiesta si può avere 5 posti senza sovrapprezzo. L’Audi parla di uno 0-100 Km/h in 8.1 secondi e di 212 km/h di velocità massima.
Fra gli optional della A1 Sportback, sono disponibili, controllo automatico degli abbaglianti, sensore luci e pioggia, tetto scorrevole panoramico, disponibili fari xeno plus con luci diurne in tecnologia LED, gruppi ottici posteriori anch’essi in tecnologia LED, chiave comfort, impianto antifurto, sistema di ausilio al parcheggio e sistema di regolazione della velocità. Sono inoltre disponibili il climatizzatore automatico comfort, vetri oscurati, sedili anteriori riscaldabili e un volante sportivo in pelle multifunzione, a richiesta anche con bilancieri per il cambio S tronic.
La divisione “quattro” della Casa di Ingolstadt, infine, ha curato i pacchetti S line exterior, S line (che ingloba l’assetto sportivo) e Audi Exclusive line.
Di serie per tutte le versioni, Airbag laterali e per la testa, attacchi isofix, controllo stabilità e trazione; radio/cd con mp3; sedile post. Frazionato; servosterzo ad assistenza variabile.
– La gamma motori benzina si sceglie tra:
1.2 TFSI 86 CV
1.4 TFSI 122 CV e 185 CV
– La gamma motori diesel invece si può scegliere tra:
1.6 TDI 90 CV e 105 CV
2.0 TDI 143 CV
Uscita negli showroom europei con un prezzo di partenza di 17.830 euro per la versione benzina e 19.950 euro per la versione diesel.
Di Maria Valentina Patanè