Sabato scorso 23 giugno, Venezia si è letteralmente trasformata presentandosi in una vivace  e coinvolgente veste artistica: ha dato vita per il secondo anno all’evento “Art night”, l’Arte che libera la notte, ideato dall’Università Ca’Foscari, in collaborazione con il Comune di Venezia e l’Assessorato al Commercio e qualità urbana. Il simbolo che rappresenta l’iniziativa è una falce di luna che termina con la forma inconfondibile del ferro di prua di una gondola. Per l’occasione numerosi musei, gallerie, istituzioni, palazzi e librerie hanno aperto le loro porte alla notte culturale, ricca di performances, fino alla mezzanotte.

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Quest’anno l’adesione è stata ancora maggiore rispetto alla scorsa estate: si contano circa 400 eventi in 80 sedi aperte in particolare ai giovani studenti ma non solo, per far sì che possano conoscere a tutto tondo la realtà culturale che li circonda, spesso per gran parte inesplorata.

Una serata declinata anche nel segno della solidarietà, grazie alla raccolta di fondi per il restauro dei monumenti danneggiati dal sisma in Emilia. Ca’Foscari a partire dalle ore 17 ha distribuito dei simpatici gadgets a chi si trovava nel cortile principale dell’università, mentre iniziavano le diverse attività nei palazzi e musei: a Palazzetto Bru Zane, centro per la musica, precisamente “Centre de musique romantique française”, è stato possibile ascoltare concerti di musica classica ogni mezz’ora, all’interno di un fantastico salone affrescato.

Nel frattempo a S.Giovanni Evangelista la mostra ”Il tempio di Osiride svelato” era proposta a metà costo d’entrata: la mostra, organizzata grazie all’associazione “amici di Abydos” e al museo Egizio di Firenze, è una raccolta esclusiva di testimonianze del sito di Abydos in Egitto – tra Luxor e Karnak- e presenta foto e video del tempio dedicato ad Osiride immerso misteriosamente nell’acqua. Le aperture straordinarie gratuite hanno riguardato anche il museo di San’Apollonia che espone pezzi di Salvador Dali’ come litografie rare, gioielli, sculture e dipinti, Ca’Pesaro, museo d’arte orientale che attualmente ospita la mostra sullo spirito klimtiano, correlata a quella di Klimt al Correr a S. Marco, Palazzo Mocenigo con la storia dei costumi e dei tessuti, le gallerie dell’Accademia con installazioni create per la serata e con un orario d’apertura  ancora più lungo terminando alle 2, Palazzo Grassi e Punta della Dogana. In quest’ultima sede è stata organizzata una serie di letture tratte da testi italiani e stranieri, col proposito di far dialogare differenti lingue e culture. Nella vicina scuola “Fondazione Studium Generale Marcianum” la serata è stata accompagnata dai “Joy singers”, gruppo di cantanti gospel.

L’inusuale notte è diventata ancora più interessante con i racconti di alcuni scrittori davanti alla libreria Toletta: lungo la strada che congiunge le vetrine della libreria è stata allestita una sala conferenze sotto il cielo stellato. La nottata si è conclusa con un pubblico eterogeneo intento ad ascoltare i “Misteri di Roma”, il nuovo libro di Alberto Toso Fei, che ha regalato qualche assaggio delle sue ricerche, mettendo in correlazione i misteri e le storie di Venezia con quelli di Roma. Al termine, poco dopo la mezzanotte, c’è stato un bel brindisi all’interno della libreria, come a dire che la cultura non è un mondo esclusivo ma aperto a tutti.

Di Luisa Galati

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