Poco meno di un anno fa il presidente egiziano Al Sisi – rompendo con la tradizionale vittimizzazione del mondo islamico e con la parallela demonizzazione dell’Occidente – il 1 gennaio 2015 ha tenuto un rivoluzionario discorso all’Università di Al-Azhar riconoscendo pubblicamente – per la prima volta – le responsabilità del mondo islamico nella generazione dei gruppi fondamentalisti.
Il presidente Al-Sis, ha, infatti, sollecitato le guide religiose islamiche ad attuare una riforma religiosa per rendere l’islam compatibile con il resto del mondo, proprio a partire dal riconoscimento delle sue storiche responsabilità nella genesi del terrorismo islamico.
Questo un estratto del rivoluzionario discorso di Al Sisi all’Università di Al-Azhar:
“…E’ inconcepibile che l’ideologia che noi santifichiamo faccia della nostra intera nazione una fonte di preoccupazione, pericolo, morte e distruzione nel mondo intero. Non mi riferisco alla “religione” bensì alla “ideologia” – il corpo di idee e di testi che abbiamo santificato nel corso di secoli, al punto che rimetterli in discussione diventa difficile. Abbiamo raggiunto il punto in cui questa ideologia e’ ostile al mondo intero…Non potete vedere le cose con chiarezza quando siete imprigionati in questa ideologia. Dovete uscirne e guardare le cose da fuori, per avvicinarvi a una visione illuminata. Dovete opporvi a questa ideologia con determinazione. Abbiamo bisogno di rivoluzionare la nostra religione… Il mondo intero aspetta le vostre parole, perché la nazione islamica e’ lacerata, distrutta, avviata alla rovina. Noi stessi la stiamo conducendo alla rovina”.
Questo significativo discorso rappresenta un momento di “rottura” … e potrebbe avere implicazioni decisive per il futuro dei conflitti in atto e per il futuro non solo del mondo islamico, ma anche della civiltà occidentale e dell’umanità intera.
Tuttavia, al momento, pare non essere riuscito ad aprire alcuna breccia nel convinto “terzomondismo” dell’intellighenzia occidentale che quasi coralmente si trova in disaccordo, riguardo alla genesi del fondamentalismo islamico, con quanto affermato dal presidente egiziano in questo discorso.
Di Massimo Dallaglio