Cosa hanno in comune Olanda, Germania, Australia e Regno Unito?
L’Olanda potrebbe essere considerata, culturalmente, un po’ come la “sorellastra folle ed eccentrica” della Germania. In Olanda l’ immigrazione, seppur regolata rigidamente, viene trattata con più tolleranza rispetto alla Germania, e gli olandesi sembrano avvicinarsi con curiosità pacifica alle altre culture, cercando di capirle e lasciando loro spazio, promuovendone arti e sviluppo.
Così come l’Australia potrebbe essere considerata la sorellastra giovane e “aggiornata” dell’Inghilterra. Infatti allo stesso modo degli Olandesi, gli Australiani, che per la maggior parte affondano le loro radici in genealogie britanniche, sembrano simpatizzare per i milioni di stranieri che ogni anno si riversano nelle loro terre, alla ricerca di lavoro e nuove opportunità.
Dalla testimonianza di varie esperienze di immigrati all’estero e ricerche sull’ immigrazione parrebbe che gli Australiani, dopo la simpatia morbosa e senza pudore verso i loro amati inglesi “of course”, siano maggiormente attirati da culture molto diverse dalla loro, quali ed esempio quella asiatica, italiana e culture sud americane in generale; queste ultime, infatti, vengono da loro percepite come briose e intellettualmente attive: elementi che mancano alla cultura di origine anglosassone fatta maggiormente di comportamenti pacati e strategici, applicati nelle relazioni familiari, lavorative e in tutti gli scenari di ordinaria quotidianità.
Insomma, la cosa che accomuna Olanda ed Australia è che, in qualche modo, questi paesi cercano di integrare altri modi di pensare ed altri usi e costumi alla loro cultura, lasciando le loro porte aperte al mondo e allo stesso tempo riponendo la giusta severità nelle regolamentazioni legislative collegate all’ immigrazione, generando reddito e opportunità per tutti, in modo meritocratico e senza inciampare troppo nell’odio verso lo straniero.
È dunque un caso che Olanda e Australia siano tra i paesi più sviluppati e tra i pochi a garantire un tenore di vita più favorevole?
Forse no, forse adottare una mentalità globale, internazionale e aperta ai cambiamenti è la chiave per il progresso. Un esempio per tutti gli altri paesi. La chiave che può aprire la porta all’unità, unire persone diverse, di culture diverse verso comuni obiettivi di supporto reciproco, sviluppo e avanzamento sociale.
Manuela Camporaso
