Gli scienziati, grazie al loro operato, stanno coniando un nuovo termine: hydricity. Questo termine corrisponde ad una nuova e potente combinazione di energia solare ed idrogeno, la quale sta battendo tutti i precedenti livelli di efficienza nel settore delle soluzioni energetiche ed ecofriendly.
Ci sono due modi per prendere energia dal Sole: celle fotovoltaiche (i classici pannelli solari che si vedono sui tetti) e pannelli solari termali, i quali accumulano il calore dei raggi del sole per generare riscaldamento di acqua ed il moto di turbine, usando il vapore prodotto. La problematica di quest’ultimo metodo, il quale è meno potente dei pannelli solari standard, è che può funzionare soltando con il contatto diretto della luce solare, la quale a sua volta non è presente in abbondanza in tutti i paesi del mondo.
Il team, costituito da membri della Purdue University e della Switzerland’s Federal Polytechnic School dicono che l’hydricity può produrre idrogeno ad un’efficienza del 50% ed elettricità per un’imbattibile 46% di efficienza, grazie al modo in cui le turbine ad alta pressione possono essere utilizzate in successione con quelle a bassa pressione.
L’idrogeno prodotto insieme all’elettricità potrebbe avere molte funzioni importanti, e non solo troverebbe uso nelle aree dei trasporti, prodotti chimici ed altre industrie similari ma con questo processo si riuscirebbe addirittura ad immagazzinare energia in modo perpetuo, anche quando il Sole cala, senza bisogno di essere disattivato o ri-attivato.
“Questo concetto fornisce una grande opportunità per creare economia sostebile ed incontrando i bisogni umani allo stesso tempo, incluso cibo, chimici, trasporti, riscaldamento ed elettricità” – riporta uno dei ricercatori Rakesh Agrawal della Purdue University e conclude: “Tradizionalmente, la produzione di energia e di idrogeno sono state studiate separatamente e quello che noi abbiamo fatto è semplicemente integrarle per farle cooperare in sinergia”.
Il video di seguito (disponibile solo in inglese per ora) riporta una breve spiegazione di questa nuova combinazione energetica:
di Manuela Camporaso
Credits: www.sciencealert.com