Dalla scorsa estate si assiste ad un fenomeno editoriale piuttosto recente nel nostro Paese: L’EROS IN LIBRERIA, le librerie si tingono di grigio, nero e rosso, tinte erotiche approdate dall’Inghilterra. Grazie all’ondata di successo delle “Cinquanta sfumature” di E. L. James, le case editrici si buttano sull’eros: si riscoprono sugli scaffali libri conosciuti come ”Histoire d’O”- da cui venne tratto il celebre film-, mentre la cattolica principessa Borghese s’inventa un romanzo erotico seicentesco con “La Padrona”, mescolando il giallo col sadomaso.

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La crisi economica ha toccato anche l’editoria: calano le vendite (secondo i dati AIE, negli ultimi mesi del 2012 il calo è stato del 7,5% rispetto al 2011), le librerie faticano e di recente c’è stata la notizia della cassa integrazione per i dipendenti della nota Hoepli di Milano. Gli editori, a metà strada tra il mercato tradizionale del libro e il libro digitale, tentano nuovi percorsi. Uno l’ha indicato, con lo straordinario successo della sua trilogia, l’inglese E. L. James. Le sue “Cinquanta sfumature di grigio”, rosso, nero, hanno venduto 31 milioni di copie nel mondo. Inoltre secondo “Time” è così entrata nella classifica delle persone più influenti del mondo. In classifica da mesi tra i bestsellers in Italia, le avventure sadomaso di Anastasia Steele e Christian Gray continuano a spopolare, tant’è che dall’anno scorso c’è una sorta di passaparola e di scambio continuo di tomi di “sfumature” per completare la sensuale trilogia: c’è chi si commuove, chi invece riadatta alla vita quotidiana il contenuto del libro, chi riscopre una nuova vita erotica e non solo.

Questa trilogia ha investito il mercato nostrano e ora l’eros, popolare o d’autore, ritorna nei cataloghi nei modi più curiosi. Bompiani ripubblicherà nei primi mesi del 2013 alcuni dei suoi classici, con l’intento di trovare nuovi lettori o incuriosire chi certe letture le aveva fatte in gioventù, in certi casi usate come manifesti della rivoluzione sessuale degli anni Settanta. Così rileggeremo in una nuova edizione anche “La chiave” di Junichiro Tanizaki, “Il delta di venere” di Anais Nin, il famoso “Emmanuelle” e “Paura di Volare” della conosciuta Erica Jong.

Mondadori da metà gennaio ha in serbo per i lettori un libro non classificabile sotto un unico genere:  parliamo di un volume firmato dalla principessa Alessandra Borghese, già autrice di titoli  dal sapore religioso come “Sulle tracce di Joseph Ratzinger” (Cantagalli 2007) e “Lourdes‘” (Mondadori 2008), che ora pubblica per l’appunto un romanzo erotico-giallo intitolato “Padrona”, ambientato nella Roma papalina del primo Seicento. La protagonista è una nobildonna che decide di prostituirsi indossando una maschera che nasconda la sua identità. Siamo già in tema quasi carnevalesco. C’è poi la protagonista di “Incontri proibiti”, edito da Newton Compton, di Indigo Bloome, dove una psicologa in viaggio di lavoro si lascia andare, diciamo così,tra le braccia di un collega durante un congresso in Australia, dimenticando marito e famiglia. Anche in questo caso si tratta di una trilogia.

Nasce addirittura “Fabbri Life”, una nuova collana tutta al femminile che vede tra i primi titoli “E adesso guardami” di Logan Belle –ancora una volta uno pseudonimo-. Sperling comincia l’anno con “Quello che mi lega a te” di Beth Kery: il tema sadomaso tra una studentessa d’arte e l’amministratore delegato di un’impresa milionaria.

Se l’idea annoia esistono anche le variazioni sul genere. Variazione con un tocco di giallo è il “Gioco perverso” di Massimo Lugli. Il protagonista della storia, Marco Cervino, indaga su un gioco erotico finito in misteriosa tragedia: una donna uccisa e ritrovata legata da un nastro rosa. Variazione gastronomica con “Il talento del cuoco” di Martin Suter: Zurigo, un cuoco tamil e una cameriera decidono di abbandonare il ristorante per cui lavorano e di aprire ”Love food”, un’azienda di catering specializzata in cibo afrodisiaco per portare un tocco piccante nelle serate e nelle vite di coppie annoiate, personaggi politici, uomini d’affari, gente particolare o ambigua. Non sia mai che il 2013 si apra con una nuova concezione dell’eros e della sua letteratura.

 

 

Di Luisa Galati

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